Domani al Palasport "Giuliano Ravizza" di Via Treves, a Pavia, scatta la terza prova di Serie A di Ginnastica Artistica, maschile e femminile, intitolata alla memoria di Giovanni Grassani, storico presidente della società organizzatrice, la centenaria Ginnastica Pavese. In classifica generale, a metà del guado, comandano la Brixia e la Ginnastica Meda in A1, la Sampietrina Seveso e la Varesina in A2. Che Brescia fosse la favorita si sapeva ma che potesse vincere anche senza Vanessa Ferrari è stata davvero una sorpresa. E’ successo a Ferrara dove la Campionessa del Mondo era regolarmente al suo posto e la squadra di Casella, pur depennando i suoi punteggi, avrebbe comunque vinto. Una delle novità di quest’anno, infatti, è proprio quella di far salire all’attrezzo tre ginnaste e prendere poi i migliori due parziali per ogni esercizio. La stessa formula adottata a Modena per la finale del 2006. Lo staff tecnico bresciano, dunque, alternando sapientemente le sue pedine alla stellina di Genivolta, raccoglie ben 5,2 punti in più rispetto all’Artistica’81 (111,200), surclassando le avversarie in tre apparati su quattro. Monica Bergamelli, Silvia Zanolo e Paola Galante, però, avrebbero vinto anche da sole, perché senza Vanessa il loro punteggio virtuale sarebbe stato di 111.35. Il dato è interessante soprattutto in chiave azzurra, perché dimostra come il movimento femminile non sia Ferrari dipendente. La Zanolo, in particolare, è in rampa di lancio, come dimostra l’ottima prestazione alla trave e la prova nel quadrangolare di Soissons. Ma se si guarda il risultato di Elisabetta Preziosa della Lissonese, classe ’93, seconda con 14.500, si capisce anche che l’Italia non è Brixia-centrica. Le ragazze di Paolo Bucci dopo il 4° posto dell’esordio si sono confermate al Palasport estense con un bronzo ricco di significati. Abbonate alla piazza d’onore, invece, le giuliane di Diego Pecar. Alle porte di Trieste campeggia la scritta «lavori in corso» e c’è da stare tutti con le dita incrociate perché i progressi della Benolli sono evidenti ma la strada è ancora lunga. Francesca, in Emilia, è tornata ad essere la migliore al volteggio, anche se la sua principale rivale, Carlotta Giovannini, che al palaGuglieri l’aveva preceduta di due decimi, non ha saltato. Con il 14.450 dell’oro di Debrecen 2005 ed il 14.200 della Macrì, l’Artistica ’81 ha fatto anche meglio del duo Ferrari-Bergamelli. La sfida per il titolo, dunque, sembra ancora circoscritta sull’asse Brescia-Trieste, anche se le lombarde, a detta di tutti i tecnici della A1, hanno nettamente la strada in discesa. Intanto, a turno, nel quartetto di testa si sono inserite, con passo altalenante, Ardor e Romana. In una stagione in cui i piazzamenti della regular season assumono maggior valore, dal momento che nelle quattro tappe, oltre ai punteggi speciali verrà assegnato anche un bonus valido per la finale, le capitoline sembrano, al giro di boa, le più accreditate al palcoscenico di Bassano del Grappa. Le ragazze di Valeria Beltrame erano partite alla grande con il terzo posto del 3 febbraio, poi un infortunio della Bonanni e la prova incolore di Lorena Coza hanno freddato un po’ gli entusiasmi, lasciando però intatte le chance finali. Diametralmente opposto il cammino di Padova, che dopo un avvio al rallentatore senza la Muollo, pare, con il quarto posto del 17 febbraio, aver ingranato la marcia. Da junior interessanti come Valentina e la Reschiglian la Ginnastica italiana si aspetta molto. Sembrano, infine, più attardate la Biancoverde del tornado Giovannini, e l’Estate ’83 di una Parolari al rientro, dopo l’incidente di Trieste. Carlotta sembra aver trovato il modo di controllare la sua esplosività ed ha in mano le sorti di Imola. Il recupero di Lia, invece, risulta più importante dell’attuale classifica della sua squadra, che fa molta leva anche sulla freschezza della Erbacci e la regolarità della Dornetti. La neo promossa Gym Team Lixonum e la Coop Parma puntano decisamente alla salvezza. In A2 la sorpresa si chiama Sampietrina che ha dominato entrambe le giornate. Lo scambio tecnico con l’Asa di Cinisello, che ha portato a Seveso il prestito Alice Roffinoli e l’allenatrice Marta Cerri, sta producendo i frutti sperati dalle due società. Non molla il gradino basso del podio la Pro Patria 1883, favorita dalla possibilità di schierare la straniera Van Walleghen nei quattro attrezzi. Pavese e Ginnic Club si sono alternate al secondo posto, con le bolognesi in crescendo e le ragazze di Stefano Barbaresca in preoccupante regresso. Per quanto riguarda la maschile, a Ferrara abbiamo assistito all’exploit di Vercelli, che di fatto ha rimesso in discussione le quote tricolori. Dopo l’esordio vincente di Mortara dove la Ginnastica Meda (85.400) si era imposta di misura su Modena, grazie soprattutto alla spinta di Coppolino (15.600) ed Angioletti (16.050) agli anelli, al Palasport estense i campioni d’Italia hanno sofferto l’assenza di Matteo, influenzato, e hanno subito il ritorno di Pozzo e compagni. L'azzurro e Karbanenko sono devastanti al volteggio, dove raccolgono 31.850 punti, e si impongono di un decimo e mezzo su Meda alla sbarra. Igor, infatti, stavolta non sbaglia (15.300) ma non è supportato dal compagno francese. Alle parallele, terzo attrezzo della seconda giornata, spunta la Fortitudo 1875, che sale di un gradino rispetto alla gara lombarda, sospinta dalle buone prestazioni di Contalbrigo e di Filip Ude. Finisce, dunque, con la Libertas nettamente avanti (90.600), inseguita dai ragazzi di Allievi (87.800) e dalla Livornese (87.650), pressoché appaiate. Schio e Melzo migliorano di una posizione, più che altro per la caduta della Panaro, che in queste specialità non riesce ad esprimersi al meglio. Royal ’87, Romana e Forza e Coraggio sembrano destinate, invece, a giocarsi la permanenza nella categoria. In A2, nella sfida al Palasport di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia, la Ginnastica Varesina conferma quanto di buono aveva fatto vedere a Mortara e conquista per la seconda volta l'oro di giornata. Se due indizi fanno una prova i biancorossi, dall'alto dei propri 50 punti speciali, forti dell'argento olimpico agli anelli, Jordan Jovtchev, “rischiano” seriamente di ritrovarsi, nell'arco di un biennio, dalla Serie B alla A1. Intanto gli avversari lavorano per prendere le misure alla capolista. A cominciare dalla Junior 2000, che in Emilia ha portato il distacco a pochi decimi. Pro Carate e Ferrara, che nelle prime apparizioni si sono scambiate le rispettive posizioni, chiudono il quartetto di testa. Il resto della classifica di A2 è speculare per entrambe le prove, come congelata. Che sia la fotografia dei valori in campo oppure un caso fortuito lo scopriremo proprio domani. Dalla tappa di Pavia e da quella di Acicastello del 31 marzo usciranno, infatti, le sedici finaliste impegnate nelle rispettive Final Four venete del 12 maggio. Una sintesi della gara sarà trasmessa su Rai Sport Satellite, giovedì 15, a partire dalle 18.30 circa, con il commento di Andrea Fusco e Carmine Luppino. Ecco di seguito il programma completo della manifestazione pavese:

SERIE A2

Dalle ore 9,00 accredito squadre
Ore 9,00 – 11,00 prove libere sul campo di gara
Ore 12,45 controllo tessere e riscaldamento generale
Ore 13,00 – 14,00 prove guidate (15’x 4 GAF – 20 x 3 GAM)
Ore 14,15 sfilata e presentazione delle squadre
Ore 14,30 inizio gara
Ore 17,00 termine previsto gara e premiazioni

SERIE A1

Dalle ore 9,00 accredito squadre
Ore 9,00- 11,00 prove libere sul campo di gara
Ore 17,30 controllo tessere e riscaldamento generale
Ore 17,45-18,45 prove guidate (15’ x 4 GAF – 20 x 3 GAM)
Ore 19,00 sfilata e presentazione delle squadre
Ore 19,15 inizio gara
Ore 21,45 termine previsto gara e premiazioni

Link

http://www.ginnasticapavese.it/pavia2007/